H. Hesse

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HERMANN  HESSE

 

1877 - Il 2 luglio nasce a Calw sulla Nagold (nel Wurttemberg) Hermann Hesse. Suo padre era cittadino russo nato in Estonia. Sua madre era nata in India da padre tedesco e madre svizzero francese. 1881 - Il padre viene chiamato a Basilea per lavoro e vi si trasferisce con la famiglia. Dal 1881 al1886 frequenta l'asilo e le elementari a Basilea, dove affiorano le prime difficoltà di autodisciplina e di adattamento all'ambiente scolastico. I primi tentativi poetici, a sette anni, sono accolti con diffidenza dal noonno come "innaturalmente precoci". Dal 1886 al 1889 torna a Calw con la famiglia, compreta la scuola con ottimi risutrati in greco e latino e dimostra un serio interesse per la musica. Crisi con il padre. Ha dei forti dolori muscolari che vengono trattati con elettroshock. 1890-1891 E' indirizzato dai genitori a studi teologici, frequenta oò fommasop a Goppingen, dove apprende anche l'"arte della menzogna e della diplomazia" e fove nasce, con la distima per alcuni insegnanti, un senso di amara insofferenza nei confronti di "qualsiasi autorità". Ottiene la cittadinanza tedesca (dal 1883 era cittadino svizzero) per poter sostenere il "Landexamen",presupposto di un'istruzione gratuita in una scuola religiosa. Nel settembre 1891, superato l'esame, è ammesso al seminario evangelico di Maulbronn. 1892 - Avendo capito "a 13 anni di voler diventaare poeta o nient'altro" e disperando di poter perseguire questo scopo per difficoltà obiettive data l'educazione repressiva e conformista della Germania guglielmina e per l'ostilità dell'ambiente familiare, ha una drammatica crisi interiore che sfocia in conflitti aperti con i genitori e le autorità scolastiche: dopo soli sette mesi fugge dal seminario e viene trovato semiassiderato nella campagna. Espolso e mandato a Bad Boll dal pastore Christoph Blumhardt, figlio di un noto esorcista, per "togliergli il diavolo di corpo", di lì a poco compra una pistola e minaccia il suicidio. Ricoverato nella casa di cura per malattir nervose di Stetten, vi trascorre mesi disperati. Nel novembre è ammesso al ginnasio di Cannstatt. 1893 - Attraversa fasi maniaco-depressive: compra di nuovo una pistola, si dà al bere, fa debiti. Forti dolori psicosomatici impediscono infine la continuazione degli studi, che abbandona per proseguire la sua istruzione da autodidatta. 1894 - "Nessuna scuola mi voleva, in nessun lavoro resistevo a lungo": apprendista libraio a Esslingen, fugge dopo soli tre giorni; aiuta il padre per qualche mese; lavora più di un anno come apprendista a Calw nella fabbrica di orologi Perrot, ma decide di non voller fare il meccanico. 1895-1898 Lavora a Tubingen come apprendista libraio per raggiungere l'indipendenza economica. 1899 - Pubbllica a Dresda la prima raccolta di poesie "Romantische Lieder (Canti romantici) e a Lipsia i brani di prosa Eine Stunde hinter Mitternacht (Un'ora dopo mezzanotte). Insuccesso commerciale ma prime recensioni favorevoli. 1899-1903 Trasfeerendosi a Basilea lavora come libraio e poi come antiquariato. Recensisce libri per orientare i lettori. 1901 - Pubblica "Scritti postumi e poesie di Hermann Lauscher". Primo viaggio in Italia (Firenze, Ravenna e Venezia). 1902 - Poco dopo la morte della madre viene pubblicato un volumetto di poesie a lei dedicate. 1904 - Pubblica il primo romanzo, "Peter Camenzind". E' il primo grande successo letterario di hesse, che gli consente di abbandonare la professione di libraio per dedicarsi a pieno tempo a quella di scrittore. Già nello stesso anno vince il premio Bauernfeld di Vienna. 1904-1912 Nel 1904 Hesse sposa Maria (Mia) Bernoulli, di una nota famiglia di scienziati di Basilea, maggiore di lui di nove anni, e si trasferisce nel villaggio di Gaienhofen sul lago di Costanza dapprima in casa di contadini e poi, nel 1907, in una di sua proprietà. A Gaienhofen nascono tre figli (Bruno, Heiner e Martin). Collabora a vari giornali e riviste e tra il 1907 e il 1912, al quindicinale Marz. Nel 1906 pubblica "Sotto la ruota". Successivamente escono i volumi di racconti "Al di qua" nel 1907, "Vicini" nel 1908 e nel 1912 "Vie traverse". Nel 1910 esce il primo romanzo Gertrud. 1911 - Nell'estate, fino alla fine dell'anno, viaggio in India alla ricerca delle proprie radici culturali e di uno sbocco all'ormai fallito tentativo di vita sedentaria in campagna e all'incipiente crisi coniugale. 1912 - Al ritorno dall'India e lascia la Germania trasferendosi con la famiglia nei pressi di Berna. 1913 - -Pubblica "Note da un viaggio in India". 1914-1919 Nel 1914 pubblica Rosshalde". Alla vigilia della guerra mondiale appaiono i sintomi di una psicopatia della moglie e il figlio minore Martin si ammala di meningite. Allo scoppio della guerra si presenta come volontario ma viene riformato per la forte miopia. per tutta la furata del conflitto opera per la "Deutsche Kriegsgefangenenfursorge" pubblicando il "Sonntagsbote fur deutsche Kriegsgefangene" e la "Deutsche Internierten-Zieitung" (1916-1917) e fondando una casa editrice che supplisce alla carenza di libri in Germania producendo tra il '18 e il 19 ventidue titoli. Pubblica "Knulp", "Rosshalde e alcune poesie", "Sulla strada" e "Musica del solitario", tutti pubblicati nel 1915. 1916 - Morte del padre. Culmine della malattia del figlio Martin. Mia viene ricoverata in una clinica per malattie nervose e di lì a poco avverrà la separazione definitiva. 1919 - Pubblica "Favole" e il "Demian" che vincerà il premio Fontane per scrittori esordienti. In quest'anno esce anonimo "Il ritorno di Zaratustra. Messaggio di un tedesco alla gioventù tedesca". 1920 - Escono "L'ultima estate di Klingsor" e "Animo infantile" e "Klein und Wagner", poi "Peregrinazioni", "Sguardo nel caos" e "Poesie del pittore". 1921 - Pubblica "Poesie scelte". 1923 - Divorzia dalla prima moglie. Cura termale contro la gotta. 1924 - Ottiene di nuovo la cittadinanza svizzera. Sposa a Basilea la cantante Ruth Wenger, di vent'anni più giovane. Il legame con la seconda moglie entrerà presto in crisi e già alla fine dell'anno i due vivranno separati. 1925 - Ruth si annala di tubercolosi. Nuovo viaggio in Germania. pubblica "Impressioni di una cura termale a Baden". 1926 - Nascono "Il lupo della steppa" e le poesie Krisis. 1927 - Divorzio da Ruth Wenger. Pubblicazione di "Viaggio a Norimberga". 1928 - Pubbkuca ke "Considerazioni". 1929 - Escono "Conforto notturno" e "Una biblioteca della letteratura universale". 1930 - Pubblica "Narciso e Boccadoro". 1931 - Sposa in terze nozze Ninon Auslander Dolbin, archeologa e storica dell'arte austriaca con cui viveva dal '27 e che resterà con lui fino alla morte. 1932 - Pubblica "Il pellegrinaggio in Oriente" e "Il giuoco delle perle di vetro". 1934 - Pubblica la raccolta di poesie "Dall'albero della vita". A maggio pubblica "Il mago della pioggia". 1936 - Ultimo viaggio in Germania per curare desturbi alla vista. Vince il premio Gottfried Keller. 1937 - Escono "Pagine commemorative" e "Nuove poesie". 1943 - Nel novembre la casa editrice svizzera pubblica "Il giuoco delle perle di vetro. Saggio biografico sul Magister Ludi Josef Knecht pubblicato insieme con i suoi scritti postumi a cura di hermann Hesse". Romanzo legato allo sviluppo della situazione politica in Germania dopo il 1930, controproposta alla barbarie e al crimine del Terzo Reich, acuta analisi del periodo e al tempo stesso utopia ... che riprende tratti dell'utoopia classica, quelli del ritorno alla natura, dell'idea della pace e di una società senza classi. Peter Suhrkamp, che aveva invano tentato di far pubblicare il romanzo in Germania, viene internato per qualche tempo in un campo di concentramento. 1945 - Escono "Viaggi di sogno". 1946 - Pubblica "Guerra e pace", "Considerazioni sulla guerra e sulla politica dal 1914". Gli viene conferito il premio Goethe della città di Francoforte né in Svezia. 1947 - Laurea honoris causa dell'università di berna. 1950 - Premio Wilhelm Raabe della città di Braunschweig. 1951 - Escono "Prosa tarda" e "Lettere". 1952 - Pubblica "Opere". 1954 - "Le metamorfosi di Piktor". 1955 - "Evocazioni". Gli vengono conferiti la medaglia "Al merito" per la pace e il premio peer la pace dei librai tedeschi. 1961 - Pubblica "Gradini". Acutizzarsi della leucemia diagnosticatagli da qualche tempo. 1962 - Il comune di Montagnola lo nomina cittadino onorario. Il 9 agosto Hesse muore a Montagnola per emorragia cerebrale, all'età di 85 anni, e viene seppellito nel cimitero di S. Abbondio.

Aforismi

L'arte della vita sta nell'imparare a soffrire e nell'imparare a sorridere.

Io non credo a quei poeti dalle cui menti, si dice, i versi proprompono già compiuti, come dee corazzate. So quanta vita interiore e quanto sangue rosso vivo, ogni singolo verso autentico deve aver bevuto prima di potersi alzare in piedi e camminare da solo.

Il lato diabolico della malinconia è quello non solo di far ammalare le sue vittime, ma anche di renderle presuntuose e miopi, addirittura quasi superbe. Si crede di essere come Atlante che da solo deve reggere sulle proprie spalle tutti i dolori e gli enigmi del mondo, come se mille altri non sopportassero gli stessi dolori e non vagassero nello stesso labirinto.

L'uomo si differenzia dal resto della natura soprattutto per una viscida gelatina di menzogne che lo avvolge e lo protegge.

Per tutti, anche per i più fortunati, l'amore comincia necessariamente con una sconfitta.

Non è facile avere un bel giardino: è difficile come governare un regno. Ci si deve risolvere ad amare anche le imperfezioni, altrimenti ci si illude.

Gran parte dei nostri sogni li viviamo con assai maggiore intensità della nostra esistenza da svegli.

La fede, così come l'amore, non passa attraverso la ragione.

La vita delle persone che lavorano è noiosa. Interessanti sono le vicende e le sorti dei perdigiorno.

Se nutriamo odio verso qualcuno, è perchè odiamo qualcosa in lui che è in noi. Quel che non è in noi non riesce a darci emozioni.

La bellezza non rende felice colui che la possiede, ma colui che la può amare e desiderare.

Quando mi sprofondo in un bel libro, faccio qualcosa di meglio, di più intelligente, di più meritevole di quanto non abbiano fatto da anni tutti i re e i ministri di questo pazzo mondo. Io costruisco là dove loro distruggono ; raccolgo là dove loro disperdono; amo Dio là dove loro lo rinnegano e lo crocifiggono.

Spesso è accaduto che il mondo venisse accusato di essere cattivo per il semplice fatto che colui che lo condanna ha dormito male o ha fatto indigestione. Ed è spesso accaduto che il mondo sia stato proclamato benedetto perchè colui che lo lodava aveva baciato un momento prima una ragazza.

Nei periodi di grandi traversie ci si accorge con stupore che sono di più le persone capaci di morire per degli ideali che quelle disposte a vivere per essi.

Probabilmente in ogni esistenza ci sono periodi di questo genere: davanti a noi vediamo strade pianeggianti, nessun ostacolo, nessuna nube nel cielo, nessuna pozzanghera sul cammino. Allora ci libriamo imponenti sulla vetta e ci sembra di accorgerci, ogni giorno di più, che caso e fortuna non esistono e che quel presente, e anche parte del futuro, ce li siamo meritati e conquistati, semplicemente perchè ci sono toccati in sorte. E sarebbe bene rallegrarsi di questa constatazione perchè su di essa è fondata la felicità dei principi azzurri, proprio come la felicità dei passeri è fondata sul letame, e non dura mai a lungo.

 

 

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